Articoli e referenze sulla ”nuova” scienza possono essere scaricati dal sito: www.brucelipton.com (Bruce H. Lipton ha conseguito il Ph.D. presso la University of Virginia a Charlottesville (1971).
Ha ricoperto la carica di Professore Associato in anatomia presso la University of Wisconsin’s School of Medicine. Le ricerche di Lipton sui meccanismi di controllo delle risposte cellulari si sono svolte su cellule muscolari umane clonate. Inoltre ha insegnato biologia cellulare, istologia e embriologia. Ha lasciato l’insegnamento per continuare la ricerca sull’integrazione tra biologia cellulare e fisica quantistica, e dal 1987-1992 è stato ricercatore presso la Stanford University’s School of Medicine per provare le sue ipotesi. Le sue teorie sull’ambiente sono state discusse e pubblicate in due eminenti articoli scientifici.
Quale ex professore presso la facoltà di medicina che attualmente insegna a chiropratici e studenti in chiropratica, devo ammettere la mia perplessità circa i principi accademici fondamentali dell’educazione chiropratica. Presso le maggiori istituzioni chiropratiche viene creato un dilemma accademico che, senza saperlo, destabilizza i propri studenti e riduce l’efficacia dei laureati. Mi riferisco alla difficoltà di incorporare un curriculum medico di base nelle fondamenta dell’educazione chiropratica. Il mio problema non sussiste con i corsi che hanno rilevanza con la chiropratica, ad esempio anatomia, neuroanatomia, fisiologia e neurofisiologia. I problemi nascono in corsi specifici tipo biologia cellulare e biochimica. Differentemente dagli altri corsi scientifici di base, biologia cellulare e biochimica sono per loro natura più che semplicemente descrittivi. Questi corsi definiscono il “meccanismo” della vita così come accettato dalla moderna medicina. Il modello medico, il Sacro Calice del medico allopatico, deriva da questi meccanismi biochimici.
La verità di questo modello è diventato così fondamentale da assumere lo stato di Dogma Centrale. Questo dogma definisce il percorso delle “informazioni” nei sistemi biologici. Le informazioni che regolano i processi biologici sono considerate essere di natura lineare e unidirezionale. La catena di comando ha origine nel DNA (geni),l’informazione viene tradotta nel RNA e successivamente espressa sotto forma di proteine (ad es. il corpo). Il dogma centrale postula che i geni sono una sorgente e che le caratteristiche della vita “derivano” da informazioni codificate nel nostro genoma. Questo assunto porta alla determinazione genetica, alla credenza che la qualità e le linee della nostra vita siano predeterminate dai geni acquisiti con il concepimento. I nostri geni sono contenuti nelle cellule del corpo. Le cellule sono nella periferia del corpo rispetto al sistema centrale nervoso. Secondo il modello medico le informazioni scorrono dai geni che sono la sorgente. Le informazioni relative alle caratteristiche dell’attività genetica sono inviate al sistema nervoso centrale via i nervi periferici sensori e poi su attraverso il midollo spinale al cervello, dove le informazioni sono integrate nella coscienza. Tali informazioni nel modello allopatico scorrono dai geni > fuori > dentro > giù > su che è abbreviato come Geni > F > D > G > S.
Nonostante la scienza allopatica sia integrata nel curriculum chiropratico, una verità completamente contrastante è presentata dalla filosofia chiropratica, che definisce i cardini fondamentali della credenza chiropratica. Secondo tale filosofia l’Intelligenza Innata rappresenta la sorgente della vita. L’Innato, una sorta di energia vitale derivante dall’ambiente (Universo),è percepita dal cervello come “coscienza”. Nel corpo, l’Innato si esprime nel seguente modo: Innato > Su > Giù > Dentro > Fuori.
Penso capiate dove voglio arrivare: agli studenti chiropratici vengono insegnate contemporaneamente due filosofie diametralmente opposte sull’essenza della vita: la medicina allopatica Geni > fuori > dentro > giù > su mentre la filosofia chiropratica Innato > Su > Giù > Dentro > Fuori.
Entrambe le filosofie forniscono le basi che spiegano il perché tali forme di “guarigione” funzionano. L’educazione chiropratica include, in apparenza, le scienze di base al fine di rendere gli studenti altrettanto colti nelle scienze quanto i loro colleghi medici. Questo è lo scotto da pagare in quanto la “scienza” è la fonte di verità nella civiltà occidentale. Se è “scientifico” deve essere vero. Insegnando il modello medico basato sui geni, gli educatori chiropratici negano la validità stessa della loro filosofia e scienza chiropratica. Non si possono tenere i piedi in due scarpe differenti e non si può vivere secondo due filosofie opposte contemporaneamente. La maggior parte degli studenti chiropratici non sono al corrente di questo ovvio conflitto filosofico, ciò nonostante i germi di questa discrepanza di insegnamento è impressa nel loro subconscio. Questo conflitto di insegnamento, agendo in modo subconscio, mina la confidenza degli studenti e dei chiropratici. Il tarlo del dubbio che la chiropratica non sia “scientifica” permea la coscienza di ogni chiropratico. Come può essere risolto questo paradosso accademico? Non preoccupatevi, è già stato risolto. Per funzionare, il modello medico basato sulla biologia e sui controllo genetico richiede oltre 100.000 geni. Il progetto genoma umano ha identificato solo 34.000 geni umani. Due terzi dei genomi necessari per supportare la filosofia allopatica non esistono neppure. Alla luce di tali risultati, il vincitore del premio Nobel per la genetica, David Baltimore ammette che la teoria genetica non spiega la diversità umana. A proposito di cosa “controlla” la biologia umana, il Dottor Baltimore afferma “Quello che governa le nostre differenze — resta un problema da risolvere in futuro.”(Nature 2001, 409:816) Il modello medico è stato defenestrato dalle sue stesse assunzioni sbagliate. Una nuova coscienza scientifica ha cominciato ad emergere mentre il progetto genoma catturava l’attenzione dei media. Alcuni dei ricercatori più all’avanguardia sulla ricerca cellulare rivelano che le cellule sono controllate dalle condizioni ambientali. Quando questo nuovo modello viene applicato a organismi multicellulari, ad esempio l’uomo, le informazioni si muovono da Ambiente > cervello > midollo spinale > tessuti che può essere definito come: Ambiente (Innato) > S > G > D > F. Che sorpresa, il nuovo modello medico di riferimento è il “vecchio” modello chiropratico. Esiste evidentemente una rivoluzione nel modo di pensare allopatico. La cosa più interessante di queste nuove idee è il fatto che portano la biomedicina convenzionale in stretto contatto con la filosofia originale di D.D.Palmer.
Il problema principale sta nel fatto che, nello sforzo di presentarsi in modo più scientifico, la professione chiropratica si è progressivamente spostata, negli ultimi 90 anni, verso la scienza medica. I medici hanno cominciato a realizzare la verità delle teorie di Palmer e sorprendentemente, se questo trend continuasse, i medici potrebbero essere più “chiropraticizzati” dei chiropratici stessi!